Página dedicada a mi madre, julio de 2020

XII. L´INFINITO  https://youtu.be/ox89KlC2zd0

   Sempre caro mi fu quest´ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell´ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovreumani              5
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce                       10
Vo comparando: e mi sovvien l´eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s´annega il pensier mio:
E il naufragar m´è dolce in questo mare.    15         

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